23° Rally del Gargano 2002

De Cecco non scuoce al 23° Rally del Gargano

Foggia.  «La foresta del sud con gli alberi Ila messo la firma del nord». Da queste parti si dice così per su 7 descrivere la Foresta Umbra, cuore del disputate, cuore del Gargano. A parlare di foreste De Cecco ci si trova, adesso che tra le foreste sta costruendo la per De Cecco, sua fortuna in Mitropa, ergo: De Cecco vince il rally del Gargano. Fine del sillogismo. Anche perché il secondo appuntamento del Trofeo Rally è stato tutto tranne che scontato.

Certo, nel correrà le gare l'ultimo dei tre giri di quattro prove ciascuna il di asfalto del TR friulano ha allungato sugli avversari ma basta fa re un po’ di rewind e si vede che tra lui, Falleri e Ferrecchi si è andato avanti a colpi di secondi.

A cominciare dalla prima speciale, quando Ferrecchi, all'esordio sulla Corolla con i differenziali elettronici «e con un po’ di ruggine da togliere», come ha confessato, ha messo in riga gli altri due. Come dire: il buon giorno si vede dalla "Mattinata" dal nome del primo tratto cronometrato. Da lii in poi, di alzare bandiera bianca non ci ha pensato nessuno. Almeno per quanto riguarda i tre, leggermente più defilata l'altra Wrc, guidata dal neo avvocato Valli, ricacciato ancora più indietro da una foratura.

Chi prima chi dopo, insomma, le due new entry del TR hanno provato ad impensierire De Cecco. Una piacevo le anticipazione di quello che sarà di qui in avanti un campionato dove perlomeno non pare si corra il rischio di annoiarsi. «È nell'interesse di tutti che la serie sia combattuta», conferma un De Cecco contento di non avere avuto occasione di sbadigliare con il labbro inferiore a fare una leggera pressione su quello superiore, ha accolto così il pilota friulano al riordino di metà giornata chi gli chiedeva come stesse andando, in parole povere nulla di nuovo. Corre così lui, in progressione. A maggior ragione questa volta che c'era da fare i creativi in prova. Sì perché la nebbia dei giorni delle ricognizioni ha costretto quasi tutti gli equipaggi a correggere le note in corsa.

La nebbia mancava sul Gargano da dieci anni e quando ci si è messa lo ha fatto concedendo a tratti non più di 20 metri di visibilità, il giorno della gara il velo si è abate e i tempi si sono abbassati, li livellamento in vertice non ha consentito ko, si è risolto tutto ai punti.

Alla dodicesima ripresa. Una sottile lotta oltre che meccanica e fisica sul filo dei secondi, di tanta incertezza ne ha fatto le spese Falleri che, alla Ps 11, sospinto per tutta la corsa dalla ola del pubblico che accompagnava le sue intra versate, ha forse pagato l'irruenza facendosi trovare con la guardia alzata, o meglio, con il paraurti posteriore alzato, causa una toccata costatagli una decina di secondi, che ha vanificato ogni tentativo di recupero.

Non è certo basato questo a levargli il buon umore, «Non ho mai fatto la gara così importante, non pensavo di trovare subito il feeling con la macchina. Certo, da qui a dire che riesco a sfruttarla tutta ce ne passa».

Classifica Assoluta: 1. De Cecco-Bangelli (Ford Focus Wrc) in 1.11'45;  2. Falleri-Farnocchia (Subaru lmpreza Wrc) a 20"8; 3. Ferrecchi-­lmerito (Toyota Corolla Wrc} a 32"9; 4. Marsic-Florean (Renaun Mégane) a 2'35"1; 5. Ballestrero-Arena (Peugeot 206 S1600) a 3'26"3; 6. Valli-Guglielmi (Subaru Impreza Wrc) a 5'48"5; 7. Solitro-Porzio (Mitsubishi EVO III} a 5'48"5; 8 Morlino-Lauriola (Renault CLIO RS} a 6'02"8; 9. Grazioli· Vanni (Nissan Sunny) a 6'13"3; 10. Gheglo-Zulian (Honda lntegra) a 6'39"0.

Gruppo N: 

Classe 1600: 1. Tosi-Del Barba (Peugeot 106 16V) in 1.20'43"7;  2. Giannecchini-Pinelli a 00"3; 3. Vallino-Santino a 08"7; 4. Sordi-Bellis a 16"5; 5. Deidda-Biondi a 1.10'2; 6. Brovelli-Roman a 1'36"3; 7. Favero-Ronzani a 2'12"1; 8. Giunta-Angeli a 2'30"6; 9. Coccia-Lampomarda a 2'57"8; 10. Mazzeri-Di Tommaso a 4'57"4; 11. Bianchi-Tricolli 5'31"3; 12 Michelagnoli-Ricci a 7'45"2 (Tutti su Peugeot 106)

Classe 2000: 1. Morlino-Lauriola (Renau1t Clio RS) in 1''17'48"2; 2.  Ghegin-Zulian (Honda lntegra) a 36"2; 3. Silvano-Sottimano (Renault Clio RS} a 1'06"1; 4. Rossi-Ferrali (Renault Clio RS) a 1'48"0; 5. Campanii-Benedetti (Opel Astra Opc) a 2'19"7; 6. Vallario-Tofino (Peugeot 306) a 5'00"3; 7. Zumelli-Valmassoi (Renault Clio Williams a 5'13"4; 8. Compierchio-Caprarese (Renault Clio Williams) a 5'31"2. 

Classe oltre 2000: Sollitro-Porzio (Mitsubishi EVO VII) in 1.17'33"9; 2. Pedroni-Ferraccin (Ford Sierra Cos.) a 4'02"3; 3. Semeraro-Colombo (Mitsubishi EVO IV) a 6132"1.

Gruppo A: 

Classe 2000: 1. Grazioli-Vanni (Nissan Sunny) in 1.17'58"7. 

Classe oltre 2000: 1. De Cecco­-Barigelli (Ford Focus Wrc) in 1.11'45"4; 2. Falleri­-Famocchia (Subaru lmpreza Wrc} a 20"8; 3. Ferrecchi-Imerito (Toyota Corolla Wrc) a 32"9;  4. Valli-Guglielmini (Subaru lmpreza Wrc) a 4'20"7. 

Kit Car

Classe 1150: 1. Raduano-Tarquinio (Fiat 600 Kit) in 1.25'20"9;  Reino-Spagnuolo (Fiat 600 Kit) a 4'13"3.

Classe 1600: 1 Ballestrero-Arena (Peugeot 206 S 1600) in 1.15'11"7.

Classe 2000: 1 Marsic-Florean (Renault Megane) in 1.14'20"5.


Galleria Fotografica sempre in evoluzione del Rally del Gargano, prova speciale del 23° Rally del Gargano. 

Elenco iscritti al 23° Rally del Gargano 2002

Si ringrazia Michele Guerra per la documentazione storica fotografica del 23° Rally del Gargano.

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